Alimentazione e donazione: alcuni consigli

“Che alimentazione è opportuno tenere il giorno precedente
alla donazione di sangue? Ci sono cibi o bevande da evitare? Quali sono i più adatti?”

Sentiamo le risposte e i consigli del Comitato Medico dell’AVIS Nazionale:

Tre sono le caratteristiche principali della dieta che il donatore dovrebbe fare nei giorni che precedono la donazione di sangue intero:

  • ricca in ferro,
  • povera in grassi,
  • ricca in liquidi.

La ricchezza di ferro è preziosa perché con la donazione c’è una temporanea diminuzione delle riserve. Alimenti che hanno un elevato contenuto di ferro sono la carne, il pesce, i legumi (fagioli, ceci, lenticchie), verdure come gli spinaci, i broccoli, la rucola e il radicchio, nonché frutti come l’albicocca o frutta secca come nocciole e mandorle.
Evitare i grassi – soprattutto gli eccessi – è fondamentale nelle 24 ore che precedono la donazione (ma anche successivamente), in quanto un eccesso di grassi alimentari nei cibi che consumiamo può determinare un innalzamento dei lipidi ematici e interferire con alcuni test che vengono effettuati sul sangue stesso. Occorre dunque prestare particolare attenzione ai fritti, ai formaggi e ai salumi (specialmente salame, pancetta, lardo).

Una cena corretta la sera precedente la donazione potrebbe essere incentrata, a seconda delle proprie preferenze alimentari, su piatti della tradizione mediterranea. Consigliabili sono pasta, riso, carni bianche grigliate, pesce, frutta e verdura. Da evitare le salse troppo caloriche come la maionese e i dolci, così come sarebbe preferibile non cenare in un fast-food.
Donare sangue determina anche una perdita di liquidi per il corpo, che è necessario compensare. La mattina della donazione occorre bere molta acqua. Vanno bene anche succhi di frutta e le spremute, purché non zuccherate. La corretta idratazione è poi fondamentale dopo la donazione: nel pasto successivo è consigliabile bere qualche bicchiere di acqua in più del solito. Anche i cibi possono aiutare a fornire liquidi e in questo zuppe, minestre, oltre a porzioni di frutta e verdura, possono essere importanti.

Articolo tratto da AVIS SOS n° 3 di Ottobre 2015