Ebola: informazioni per i donatori

ebolaLa trasmissione dell’infezione da virus Ebola avviene tramite il contatto diretto con fluidi biologici (sangue, secrezioni ed altri liquidi) di soggetti deceduti o di persone e animali viventi o attraverso utensili e strumenti contaminati da questi fluidi, ma si può contrarre anche attraverso contatti sessuali con persone guarite dall’infezione, fino a un periodo massimo di 7 settimane. Il rischio maggiore, nei paesi affetti, si concentra all’interno di presidi sanitari a carico degli operatori sanitari stessi, se presso queste strutture non sono adottate adeguate misure di contenimento dell’infezione, in particolare quelle legate all’igiene e all’isolamento dei malati.

“Il virus non è in grado di trasmettersi in altro modo se non attraverso i fluidi corporei. – ha dichiarato Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’ISS – L’ipotesi del cambiamento nelle modalità di trasmissione non ha per ora nessun fondamento in quanto in epoca contemporanea non sono stati descritti in natura esempi di altre malattie virali passate da una modalità di trasmissione all’altra, ad esempio da fluidi organici a vie respiratorie.”

I paesi interessati dall’epidemia di Ebola (West Africa) sono considerati endemici per malattie tropicali (tra cui la malaria) e l’infezione presenta una fase di incubazione massima di 25 giorni. Di conseguenza, per i candidati donatori, che riferiscono di aver soggiornato in questi paesi, è prevista una sospensione temporanea dalla donazione di sangue ed emocomponenti per un periodo di 60 giorni dal rientro. Tale periodo rappresenta un’adeguata misura di prevenzione del rischio di raccogliere una donazione da un soggetto viremico asintomatico per il virus Ebola.

Il Ministero della Salute italiano ha dato già dato disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali (porti e aeroporti presidiati dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera – USMAF) e fornisce costantemente aggiornamenti sull’evoluzione della situazione attraverso comunicati inviati alle Regioni.