Covid19- vademecum per i donatori

Scattano le nuove disposizioni Covid per i donatori di sangue, che tengono conto delle novità  contenute nei recenti DPCM del 13 ottobre e della circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020.

Le nuove disposizioni prevedono la sospensione di 14 giorni:

  • Per tutti i donatori che abbiano viaggiato in Romania e nei paesi extra UE con l’eccezione di Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano e dei paesi della cosiddetta Area Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera).
  • Per tutti quelli che siano stati esposti al rischio di contagio, entrando in contatto con una persona con infezione documentata da nuovo coronavirus. (Ma la sospensione è ridotta a 10 giorni se, al termine del 10 giorno, il donatore si sottoporrà a un tampone con esito negativo).

Le nuove disposizioni, raccolte in una circolare del Centro Nazionale Sangue, prevedono anche gli accorgimenti da prendere in caso il donatore sia stato contagiato dal Covid.

In caso si tratti di un positivo asintomatico il donatore dovrà rispettare i 10 giorni di isolamento fiduciario previsto e potrà donare il sangue solo se si sottoporrà, al termine dei 10 giorni, a un tampone che dia esito negativo.

In caso si tratti di un positivo sintomatico il donatore dovrà rispettare i 10 giorni di isolamento e potrà donare solo dopo aver effettuato un tampone con esito negativo, tre giorni dopo la risoluzione di tutti i sintomi, con l’eccezione della perdita di olfatto e della perdita e delle alterazioni del gusto che potrebbero durare più a lungo.

positivi di lungo termine potranno donare solo dopo la risoluzione di tutti i sintomi e l’effettuazione di una tampone che dia esito negativo.

Resta sempre valida la raccomandazione di avvisare il medico responsabile della selezione donatori di tutti i viaggi e gli spostamenti, all’estero e nel territorio nazionale, e di avvisarlo di eventuali diagnosi di Covid anche qualora i sintomi si fossero risolti da soli o a seguito di terapie.

Anche per le ultime disposizioni si tratta sempre di misure che hanno natura precauzionale, perché ad oggi non risultano casi documentati di trasmissione del Covid-19 per via trasfusionale.

A donazione avvenuta è comunque importante che il donatore contatti e avverta la propria struttura di riferimento nei tre casi seguenti:
– Qualora gli venga diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2 nei 14 giorni successivi alla donazione;
– Qualora insorgano sintomi assimilabili a quelli del Covid-19 nei 14 giorni successivi alla donazione;
– Qualora, nei 2 giorni precedenti alla donazione, sia stato in contato con una persona a cui, dopo la donazione, è stata diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2

 

(fonte: http://www.donailsangue.salute.gov.it/)